Chiara Kravina

Docente

Insegnamenti: Lingua e Letteratura italiana

Dopo la laurea Magistrale in Italianistica (Udine-Trieste), ha conseguito il Dottorato in Discipline filologiche e linguistiche moderne presso la Scuola Normale Superiore con una tesi sul De re uxoria di Francesco Barbaro, indagandone la fortuna e tradizione manoscritta e a stampa. Ha svolto attività di ricerca nelle biblioteche di Monaco di Baviera e presso la Ludwig-Maximilians-Universität München. Oltre a dedicarsi al censimento dell’Epistolario della letterata friulana Caterina Percoto, si è occupata di letteratura dell’età umanistico-rinascimentale, ed è autrice di numerosi contributi relativi a Francesco Barbaro e all’Umanesimo veneziano, alla tradizione manoscritta della Commedia, all’Epistolario di Guarino Veronese, alla ricezione dell’Ariosto tra Cinque e Seicento, nonché a carteggi otto-novecenteschi su Dante e Petrarca. Per completare la sua formazione, ha conseguito presso la “DILIT International House Rome” il diploma per l’insegnamento dell’Italiano come lingua straniera e ha lavorato in diverse scuole di lingua sia a Monaco di Baviera sia a Padova.

 

Lista delle pubblicazioni

Libri

  1. Francesco Barbaro, De re uxoria, a cura di C. Griggio e C. Kravina, Firenze, Olschki, 2021.

Articoli e contributi in volume

  1. Tra volgare e latino. La res uxoria in Francesco Barbaro e nell’Alberti, «Albertiana», xxiv (n.s. vi), 2021/1, pp. 89-101.
  2. Schede di manoscritti (Udine, Biblioteca Bartolini, ms. Bartoliniano 50; Roma, Biblioteca di Casa di Dante, ms. CH 1; Udine, Biblioteca civica “V. Joppi”, Fondo principale 836/D), in Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823). Catalogo della mostra (Cividale del Friuli, Museo Archeologico Nazionale, 19 settembre-7 novembre 2021), a cura di M. Venier, Udine, Aviani & Aviani, 2021, pp. 53-74.
  3. Un testimone friulano della Commedia considerato perduto: il codice della Biblioteca del Seminario di Udine, in Studi di filologia offerti dagli allievi a Claudio Ciociola, a cura di L. D’Onghia e G. Vaccaro, Pisa, Edizioni Ets, 2020, pp. 155-163.
  4. Un’inedita lettera di Guarino Veronese a Gian Nicola Salerno sul circolo fiorentino di Bruni e Niccoli, «Archivum Mentis. Studi di filologia e letteratura umanistica», 8 (2019), pp. 181-222.
  5. Tradizione e fortuna del De re uxoria di Francesco Barbaro, in Acta Conventus Neo-Latini Vindobonensis. Proceedings of the Sixteenth International Congress of Neo-Latin Studies (Vienna 2015), ed. by Astrid Steiner-Weber and Franz Römer, Brill, Leiden-Boston, 2018, pp. 412-422.
  6. Intorno al più antico testimone friulano della Commedia: tradizione e leggende del codice perduto Torriani, in «Significar per verba». Laboratorio dantesco. Atti del convegno Università di Udine, 22-23 ottobre 2015, a cura di Domenico De Martino, Ravenna, Longo editore, 2018, pp. 125-155.
  7. Un rifacimento bolognese di un episodio dell’ «Orlando Furioso»: l’«Abbatimento di Rugiero e Rodomonte» di Giulio Cesare Croce, in Giulio Cesare Croce autore plurilingue. Testi e studi, a cura di L. D’Onghia, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2017, pp. 107-134.
  8. (con Claudio Griggio), Un altro codice del «De re uxoria» postillato da Guarino Veronese: il ms. 449 della Biblioteca Antica del Seminario di Padova, «Archivum Mentis. Studi di filologia e letteratura umanistica», 6 (2017), pp. 3-28.
  9. Su una recente traduzione del «De re uxoria» di Francesco Barbaro, «Lettere Italiane», 68 (2016), 2, pp. 359-370.
  10. Una fortunata triade pedagogica umanistica: il De re uxoria di Francesco Barbaro e i trattati educativi del primo Quattrocento, in Le carte e i discepoli. Studi in onore di Claudio Griggio, a cura di F. Di Brazzà, I. Caliaro, R. Norbedo, R. Rabboni e M. Venier, Udine, Forum, 2016, pp. 161-174.
  11. Francesco Barbaro a Zoppola: disamina delle testimonianze epistolari, in Sopula, a cura di P.C. Begotti e P.G. Sclippa, Udine, Società Filologica Friulana, 2015, pp. 597-612.
  12. Un «amoroso e operoso ammiratore di Dante»: breve ricognizione intorno agli studi danteschi nei carteggi di Alessandro D’Ancona. Atti del XIX Congresso dell’ADI-Associazione degli Italianisti (Università di Roma, Sapienza e di Roma Tor Vergata, 9-12 settembre 2015).
  13. Francesco Barbaro e Guarnerio D’Artegna: un fecondo colloquio tra due grandi umanisti, in Cultura in Friuli. Settimana della cultura friulana. Setemane de culture furlane (5-15 giugno 2014), a cura di M. Venier e G. Zanello, Udine, Società Filologica Friulana, 2015, pp. 277-295.
  14. La corrispondenza Caterina Percoto-Jacopo Bernardi, in Caterina Percoto tra “impegno di vita” e “ingegno d’arte”, a cura di F. Savorgnan di Brazzà, Atti del Convegno (17-18 novembre 2012, Abbazia di Rosazzo, Manzano), Udine, Forum, 2014, pp. 183-194.
  15. Sugli Scritti Inediti di Francesco Petrarca: frammenti della corrispondenza tra Attilio Hortis e Adolf Tobler, «Studi Petrarcheschi», XXV (2014), pp. 273-286.

Recensioni

  1. Il carteggio della Signoria fiorentina all’epoca del cancellierato di Carlo Marsuppini (1444-1453). Inventario e regesti a cura di Raffaella Maria Zaccaria. Con Premessa di Carla Zarrilli, Prefazione di Roberto Cardini e Presentazione di Paolo Viti, Firenze, Pacini Editore, 2015 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti CXCIX), pp. XVII, 1066, «Lettere Italiane», 68 (2016), 3, pp. 594-596.