Il Buddha cristiano dal Nepal a Bisanzio
Corso di Greco antico in rete, 4 gennaio- 20 febbraio 2025
Un principe indiano, che ha vissuto la fanciullezza tra le delizie della reggia paterna, esce un giorno per le vie della città, dove la vista di un vecchio, di un cieco e di uno storpio lo fa sentire come se si fosse svegliato da un lungo sogno. Da quel momento il rigoglio dei giardini, la compagnia delle ancelle e la sontuosità dei banchetti gli saranno cosa ripugnante ed estranea, e a nulla varranno gli sforzi del padre per fargli recuperare la serenità perduta. Questa vicenda, in cui molti riconoscono la storia del Buddha, fu nota per secoli in Occidente come la vita di Giosafat, un santo cui furono erette chiese in tutto il mondo cristiano e le cui reliquie viaggiarono da Venezia al Portogallo e dalla Spagna ad Anversa. E i primi missionari che giunsero in India furono alquanto meravigliati nello scoprire che la vicenda del fondatore del buddhismo ricalcava passo passo quella di un santo venerato in tutta Europa.
Origine di questo paradosso è Barlaam e Ioasaph, un libro redatto nel XI secolo da Giovanni Damasceno, come al tempo si credeva, o forse da Eustazio il Grande, come ora si sostiene con maggior verosimiglianza. È una rielaborazione del Balavariani, uno scritto georgiano in cui si riporta la storia di un tal Iodasaph, principe indiano che aveva lasciato una vita di piaceri per abbracciare il cristianesimo, combattendo contro l’opposizione del re suo padre. Il testo georgiano risaliva a sua volta al Kitab Bilawhar wa-Yudasaf, testo arabo in cui il medesimo principe, chiamato Yudasaf, si convertiva dall’idolatria all’islam. Questo poi promanava da una tradizione sviluppatasi tra la Persia e il Turkestan cinese, e in cui lo stesso pesonaggio era manicheo e si chiamava Budasav. Budasav era poi una corruzione del sanscrito “bodhisattva”, l’illuminato, in questo caso Siddharta Gautama, cioè il Buddha.
Con questo corso di Greco antico Schola Humanistica conduce i suoi corsisti alla scoperta di uno dei testi più affascinanti del medioevo bizantino, le cui influenze sottili e capillari giungono fino a Jacopo da Varazze, Calderón de la Barca, Shakespeare e Tolstoj. Barlaam e Ioasaph ci appare come una narrazione edificante ambientata in un’India favolosa, e lascia trasparire in filigrana tutti i luoghi, le culture e le fedi che attraversò: Costantinopoli e il Caucaso, Baghdad e i deserti dell’Asia centrale, la piana dell’Indo e Kapilavastu, la città ai confini del Nepal in cui nacque Buddha Sakyamuni.
Modulo 1: Il romanzo di Barlaam e Ioasaph
In questo modulo affronteremo alcuni tra i passaggi più intriganti di Barlaam e Ioasaph: la vita del giovane principe nel palazzo di Abenner, la sua scoperta del dolore, il suo incontro con l’eremita venuto dal deserto, gli apologhi narrati da quest’ultimo, la lotta del padre contro la fede cristiana, le trame di due maghi malefici e la partenza del principe per il deserto.Questo modulo sarà arricchito da un’introduzione in cui si parlerà del buddhismo nelle fonti greche e si approfondirà il racconto della predicazione di San Tommaso in India, presupposto della vicenda
Il modulo si terrà in forma seminariale (webinar) su Zoom, ogni sabato dalle 17:00 alle 18:15 CET.
Ogni lezioni sarà tenuta integralmente in Greco antico (attico).
Ogni lezione sarà registrata e resa disponibile fino alla fine del corso.
Modulo 2: Scrittura e conversazione in Greco antico
Ogni giovedì alle ore 18:00, Schola Humanistica offre una serie di incontri (meeting) su Zoom e che in cui verranno proposti esercizi di conversazione e scrittura in Greco antico. Il corso, seppur collegato ai temi che verranno toccati nelle lezioni di letteratura, può essere frequentato indipendentemente da quest’ultimo.
In questo modulo approfondiremo i campi semantici della religione, della scrittura di apologhi, delle spie del re, della magia e del deserto.
Ogni incontro vi consentirà di conversare con gli altri partecipanti e di vederli in faccia. Durante questi incontri saranno proposti, per chi vorrà, degli esercizi tesi ad affinare la conoscenza attiva della lingua greca.
Anche in questo caso è prevista la registrazione di ogni incontro.
Termine per l’iscrizione: 3 gennaio 2025
Il corso si struttura in due moduli, acquistabili separatamente o insieme.
MODULO 1:
Barlaam e Ioasaph
Orario | Topic |
I. Sabato 4 gennaiio, 17:00-18:15 CET | Il Buddhismo nel mondo greco e l’evangelizzazione dell’India |
II. Sabato 11 gennaio, 17:00-18:15 CET | Il palazzo di Abenner |
III. Sabato18 gennaio, 17:00-18:15 CET | Un saggio venuto dal deserto |
IV. Sabato 25 gennaio, 17:00-18:15 CET | I racconti dell’eremita |
V. Sabato 1 febbraio, 17:00-18:15 CET | L’addio di Barlaam |
VI. Sabato 8 febbraio, 17:00-18:15 CET | I maghi |
VII. Sabato 15 febbraio, 17:00-18:15 CET | Il deserto |
MODULO 2
Corso di conversazione e scrittura in Greco antico
Orario | Argomento |
I. Giovedì 9 gennaio, 17:00-18:15 CET | La religione |
II. Giovedì 16 gennaio, 17:00-18:15 CET |
La reggia |
III. Giovedì 23 gennaio, 17:00-18:15 CET | Apologhi 1 |
IV. Giovedì 30 gennaio, 17:00-18:15 CET | Apologhi 2 |
V. Giovedì 6 febbraio, 17:00-18:15 CET | Occhi e orecchi del re |
VI. Giovedì 13 febbraio, 17:00-18:15 CET | Magia |
VII. Giovedì 20 febbraio, 17:00-18:15 CET | Luoghi abbandonati |