Lengua de ogni savor

Scienze e arti insegnate in lingua veneta

Seminario in rete (Zoom)

Seminario gratuito organizzato in collaborazione con le associazioni culturali “Veneto Novo” e “Raixe Venete”

Il veneto è una delle grandi lingue d’Europa: impiegata per secoli nei dominî della Serenissima, disseminata da viaggiatori e mercanti lungo le rotte del Mediterraneo e le vie d’Oltralpe, arricchitasi nelle sue molte parlate di coloriture greche, slave e germaniche, è oggi la lingua madre di milioni di persone residenti nel Triveneto, in Istria, in Messico e in Brasile. Questo idioma, specialmente nella variante veneziana e pavana, ha trovato espressione in una possente letteratura che, dopo aver dato i suoi primi frutti nel Medioevo, giunse a maturità nel Rinascimento, per fiorire poi in un’incredibile varietà di generi e forme sino alla caduta della Repubblica Veneta. Negli ultimi due secoli diversi poeti provenienti da tutte le aree delle Venezie hanno arricchito, ciascuno secondo il proprio estro, la letteratura in lingua madre con opere eccelse, alcune piene di sangue e nervi, altre pervase da un nitore classico, altre aperte alla modernità nelle sue più ardite sperimentazioni (si pensi per esempio a Barbarani, Noventa, Marin, Bandini e Zanzotto).

Nonostante le congiunture storiche abbiano fatto sì che il veneto, insieme ad altre lingue della Penisola, venisse declassato e percepito come “dialetto”, esso perdura tuttora con grande vitalità e tenacia. E per quanto la seconda metà del secolo scorso abbia visto crescere le tendenze all’omologazione in tutti gli ambiti della vita e della cultura, sembra che nell’ultimo decennio abbia cominciato a formarsi una nuova sensibilità, caratterizzata dal rinvigorirsi dell’interesse per le lingue storiche e per l’autocoscienza che ad esse è legata.

“Lengua de ogni savor” è un seminario tenuto interamente in lingua veneta, durante il quale verranno trattati argomenti attinenti a diverse discipline letterarie e scientifiche. Nel corso dei cinque interventi e del dibattito che seguirà, offriremo un saggio di come il veneto possa fungere da lingua veicolare nella trasmissione del sapere. Ciò permetterà ai venetofoni di scoprire le potenzialità del proprio idioma e darà ai romanisti e ai latinisti un’occasione per conoscere questa lingua romanza attraverso la lettura e l’ascolto.

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Sabato 8 maggio 2021 su Zoom

 

Programma
15:30-15:40 CEST

Domenico Strobe (Veneto Novo), Alberto Montagner (Raixe Venete), Paolo Pezzuolo (Schola Humanistica)

Introduzione e saluti

 

15:40-15:50 CEST

Paolo Pezzuolo (Schola Humanistica)

Antichità Venete: un esperimento di didattica in lingua veneta.
15:50 – 16:10 CEST

Sammy Basso (Associazione Italiana Progeria)

La progeria nei suoi meccanismi molecolari e i suoi trattamenti
16:10-16:30 CEST

Giovanni Maistrello (Veneto Novo)

Le grafie venete
16:30-16:50 CEST

Elena Pachera (Veneto Novo)

I veronesi dell’antica Roma che conobbero l’imperatore
16:50-17:10 CEST

Giovanni Masarà (Università di St. Andrews)

Una comunità in scena: ricerca su un carnevale nel Bellunese
17:10-18:00 CEST

Dibattito

Il veneto come lingua veicolare: una via praticabile?

 

 

 

Relatori

 

Paolo Pezzuolo

Schola Humanistica

 

Sammy Basso

Associazione Italiana Progeria

 

Giovanni Maistrello

Veneto Novo

Elena Pachera

Veneto Novo

 

Giovanni Masarà

Università di St Andrews

 

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